Asportazione neoformazioni cutanee
Asportazione neoformazioni cutanee: come funziona?
L’asportazione di nei, lipomi, cisti, peduncoli, pori dilatati, cheratosi, cicatrici da acne, melasma, macchie viene effettuata tramite diverse metodologie: chirurgia ambulatoriale senza anestesia o con anestesia locale, laser, dermapen e peeling con soluzioni chimiche.
L’asportazione cosa provoca?
La rimozione di un neo, una cisti o una cheratosi, può provocare un dolore modesto al paziente, risolvibile con un semplice analgesico.
L’eventuale comparsa di ecchimosi (lividi) può verificarsi in prossimità dell’area oggetto dell’intervento chirurgico e deve essere considerata normale. In caso vengano applicati punti di sutura esterni, questi verranno rimossi dopo alcuni giorni.
Per togliere un neo o una cheratosi possono essere utilizzate anche tecniche alternative alla chirurgia, quali il laser, il dermapen e il peeling con soluzioni chimiche, che effettuano la distruzione della neoformazione. Segue una guarigione spontanea.
Quali precauzioni adottare dopo l’asportazione?
Si consiglia di evitare l’utilizzo di farmaci a base di acetilsalicilico, come l’aspirina, o anticoagulanti orali che potrebbero favorire la comparsa di ematomi. Se l’asportazione è avvenuta chirurgicamente, è importante non bagnare la medicazione e non rimuoverla sino al primo controllo post-operatorio.
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