Con l’arrivo dell’estate, è importante sapere come gestire un eventuale colpo di calore nei bambini. I più piccoli infatti, hanno una minor capacità di adattamento alle alte temperature, rispetto agli adulti, per questo risultano più vulnerabili al caldo. Particolarmente sensibili alle ondate di calore sono naturalmente i bambini affetti da patologie croniche cardiache, circolatorie, polmonari e respiratorie.
Per sapere come comportarsi in caso di colpo di calore, è innanzitutto fondamentale riconoscere i sintomi che caratterizzano tale condizione. È altrettanto importante osservare alcune norme basilari di buona gestione del caldo, per evitare che questo genere di malori si verifichi.
I sintomi del colpo di calore nei bambini
I sintomi del colpo di calore nei bambini sono di varia entità e spaziano da disturbi aspecifici:
- Astenia
- Debolezza
- Malessere generale
- Pallore cutaneo
- Sensazione di nausea e vomito
- Cefalea
- Vertigini
A manifestazioni più importanti:
- Aumento della frequenza cardiaca
- Ipotensione
- Confusione
- Svenimento
Come prevenire il colpo di calore nei bambini
Per evitare un colpo di calore è fondamentale osservare alcune semplici regole. A tal proposito il Ministero della Salute ha redatto un breve vademecum:
- Far assumere ai bambini sufficienti quantità di liquidi, evitando le bevande fredde.
- In ambienti chiusi, vestire i bambini in modo molto leggero, lasciando ampie superfici cutanee scoperte.
- All’aria aperta, in spiaggia o in piscina, evitare l’esposizione diretta al sole (soprattutto nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 18).
- Applicare sempre prodotti solari ad alta protezione sulle parti scoperte del corpo e proteggere il capo con un cappellino.
- È bene sapere che l’ombrellone non protegge né dal caldo, né dai raggi solari. Quindi anche se i bambini rimangono all’ombra è necessario proteggerli adeguatamente.
- I bambini sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti al sole diretto.
- Evitare che i bambini svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde.
- Evitare docce fredde non appena rientrati da ambienti molto caldi.
- Non lasciare mai i bambini chiusi in autovetture o locali che possono surriscaldarsi, nemmeno per poco tempo.
I consigli del Pediatra
Per approfondire ulteriormente l’argomento, ovvero per sapere cosa fare in caso di colpo di calore, quali sono le eventuali complicazioni e gli altri rischi correlati al caldo che corre un bambino, Modoetia ha rivolto alcune domande allo specialista in Pediatria, Dott. Marco Spinelli:
La febbre da colpo di calore quanto dura e come si distingue dalle altre?
“La febbre da colpo di calore solitamente non supera i 38,5’C, non ha altri sintomi associati se non astenia ed è una singola puntata”.
Come si tratta un colpo di calore?
“Bisogna innanzitutto sdraiare il bambino in un posto areato all’ombra, alzare le gambe, utilizzare fazzoletti umidi freschi (non freddi, non utilizzare ghiaccio direttamente sulla pelle per evitare riduzioni troppo repentine della temperatura), far bere liquidi freschi e zuccherati a piccoli sorsi. È altresì fondamentale mantenere la calma per non agitare il bambino”.
Quali le correlazioni tra disidratazione e colpo di calore?
“Una buona idratazione con acqua e sali minerali (soprattutto potassio e magnesio) riduce il rischio di colpo di calore”.
Quali sono le complicazioni di un colpo di calore?
“In casi estremi il bambino può presentare una sincope convulsiva, cioè uno svenimento con associati rigidità, tremori, sguardo fisso, perdita di coscienza, con rapida ripresa e senza sequele”.
Chi è più a rischio di complicazioni?
“Ovviamente sono più a rischio i bambini/ragazzi fragili, cioè affetti da altre patologie. Possono tuttavia rimanere colpiti i bambini di qualsiasi età”.
Quali altri rischi sono correlati al caldo in estate per i bambini?
“Disidratazione, eritemi, cefalee, mal digestione, disturbi del sonno”.
Quali consigli offrire ai genitori, perché possano gestire la stagione estiva in sicurezza e serenità?
“Le buone regole generali da osservare sono: garantire un’adeguata idratazione con acqua e sali minerali, una dieta ricca di frutta e verdura, ore di sonno in ambiente fresco, bagnare spesso il viso, le mani e il collo con acqua fresca (non fredda), evitare sforzi fisici non necessari, non uscire nelle ore più calde del giorno”.
Ci sono consigli specifici per i neonati?
“La cosa più importante è non portarli fuori nelle ore calde. Anche se paradossalmente i neonati corrono meno rischi di colpi di calore rispetto ai bambini più grandi perché sono più protetti”.
Per personalizzare le azioni preventive e le eventuali cure per il proprio figlio, è sempre consigliabile consultare il proprio pediatra di fiducia, l’unico specialista che conosce nel dettaglio l’anamnesi del bambino.
A chi rivolgersi?
In caso di colpo di calore nei bambini, è fondamentale rivolgersi a uno specialista in Pediatria. Al Poliambulatorio Modoetia di Monza, sono disponibili i seguenti professionisti:
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