La psoriasi è una patologia infiammatoria di origine autoimmune, non contagiosa, ad andamento cronico recidivante, caratterizzata da un disordine della crescita dell’epidermide, in specifiche aree del corpo, associato a flogosi. Le manifestazioni cutanee sono caratterizzate da placche rosse in rilievo, rivestite da squame biancastre, dovute allo sviluppo eccessivo e incontrollato dei cheratinociti. Le chiazze psoriasiche si localizzano più comunemente sul cuoio capelluto, gomiti, gomiti, glutei, palmo delle mani, unghie incluse. Solo in Italia ne soffrono quasi 3 milioni di persone tra i 15 e i 45 anni. L’incidenza è pari per entrambi i sessi.
Le cause della psoriasi
La psoriasi è una patologia multifattoriale, la cui genesi deriva da una combinazione di fattori ambientali e genetici, che vanno a interagire col sistema immunitario.
Tra i fattori esogeni (ambientali) che possono contribuire a peggiorare la sintomatologia psoriasica, si annoverano:
- Lo stress aggrava la psoriasi nel 40% dei pazienti
- I traumi cutanei, come fotosensibilità, dermatiti, abrasioni, scottature, cicatrici chirurgiche, colpi accidentali o punture di insetti, possono provocare in soggetti con una specifica predisposizione, il fenomeno di Koebner, ovvero la manifestazione di chiazze psoriasiche, nelle sedi interessate dall’evento accidentale, anche a distanza di un paio di settimane.
- Eccessivo consumo di alcol e fumo
- Cambiamenti ormonali
- Alterazioni metaboliche e un’alimentazione povera di calcio.
- Infezioni: streptococco, HIV
- Obesità
- Alcuni farmaci: Litio, beta- bloccanti, antinfiammatori, antimalarici.
Psoriasi: come si diagnostica
La diagnosi viene effettuata dallo specialista in dermatologia, mediante un esame obiettivo delle lesioni. In alcuni rari casi, si procede con la biopsia cutanea: viene prelevato un campione di tessuto, che viene poi analizzato in laboratorio.
Psoriasi: forme cliniche
La psoriasi, come spiegato in apertura, è caratterizzata da un’iperproduzione di cellule cutanee. La forma clinica più comune è quella a placche, che interessa l’85/90% dei pazienti. Ogni placca è eritematosa e coperta di squame biancastre. Possono avere dimensioni differenti e unendosi tra loro vanno a rivestire intere aree del corpo.
Le altre principali forme di psoriasi sono:
- Guttata: si presenta, nei soggetti giovani, dopo un’infezione streptococcica. Si manifesta sul tronco con papule da 1 mm a 1 cm di diametro, con aspetto a goccia;
- Pustolosa: può presentarsi in forma localizzata, principalmente in sede palmare e plantare con piccole vescicole sottocornee, o in forma generalizzata;
- Eritrodermica: è una forma di psoriasi grave, che coinvolge tutta l’epidermide con lesioni eritematose e desquamanti;
- Seborroica: è caratterizzata da lesioni molto simili a quelle della dermatite seborroica, tuttavia può colpire aree normalmente non interessate dalla dermatite seborroica, come le unghie o le zone periauricolari;
- Amiantacea: si presenta solo sul cuoio capelluto, con una sorta di “caschetto” di squame biancastre. È una forma prevalentemente giovanile.
La psoriasi non si limita ad attaccare l’epidermide, il 15% dei soggetti colpiti soffre anche di artrite psoriasica, un’infiammazione delle articolazioni, che si manifesta con dolore intenso, gonfiore e rigidità. Può colpire i soggetti affetti da psoriasi o con familiari interessati da questa malattia. Nella maggior parte dei casi, le persone sviluppano prima la psoriasi e poi l’artrite, tuttavia può succedere anche il contrario.
Psoriasi: come curarla
La cura per la psoriasi viene stabilita dal dermatologo, in base alla forma e alla gravità della patologia. Quando le manifestazioni non coinvolgono più del 20% della superficie cutanea, si ricorre all’uso di trattamenti topici emollienti e antinfiammatori. In alternativa si può optare per un tipo particolare di laser, che emette raggi UVB. Si tratta di un trattamento indolore, che porta a buoni risultati in poche sedute.
Per le condizioni più gravi di psoriasi, che rappresentano circa il 10% dei casi totali, oggi esistono cure innovative, ovvero i farmaci biologici, che hanno letteralmente rivoluzionato il trattamento della patologia. In estrema sintesi, tali farmaci bloccano in maniera selettiva l’attività di determinati “bersagli” (citochine), che stanno alla base del processo infiammatorio che induce la nascita della psoriasi.
A chi rivolgersi?
In caso di problemi della pelle provocati dal sole, è fondamentale rivolgersi a uno specialista in Dermatologia. Al Poliambulatorio Modoetia di Monza, sono disponibili i seguenti professionisti:
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Articolo a carattere informativo-divulgativo. In nessun caso può sostituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Non intende altresì sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. È sempre raccomandato rivolgersi a un medico in caso di dubbi o necessità.