Maggio è tradizionalmente dedicato alla prevenzione del melanoma e di tutti i tumori della pelle. Un mese simbolo della transizione verso la stagione estiva, in cui l’esposizione solare diventa frequente e intensa. In questo contesto le iniziative di sensibilizzazione acquisiscono grande importanza, in particolare per i giovanissimi, se si considera il lungo periodo che può intercorrere prima dell’insorgenza della patologia.
Ma quali sono i numeri del melanoma e degli altri tumori cutanei in Italia? Cosa si può fare in termini di prevenzione? Sono i focus che andremo ad approfondire in questo articolo.
Melanoma: incidenza in Italia
Circa l’85% dei melanomi cutanei che insorgono annualmente nel mondo interessa le popolazioni del Nord America, Europa e Oceania. Si tratta di uno dei principali tumori che insorge in giovane età e attualmente in Italia è il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi, al di sotto dei 50 anni. Nel 2022, nel nostro Paese, sono state circa 12.700 le nuove diagnosi di melanoma della cute (Airtum-Aiom), con un incremento pari al 7%. Entrando nel dettaglio 7.000 diagnosi hanno riguardato uomini e 5.700 donne.
Esiste tuttavia anche un dato positivo: secondo recenti studi dell’Associazione Italiana Registri Tumori supportato da IMI (Intergruppo Melanoma Italiano), il rischio di cancro è diminuito tra le persone nate da metà degli anni ’70, dopo anni di costante crescita. La ragione va ricercata nella prevenzione e soprattutto in un’esposizione più corretta al sole, frutto di una maggior consapevolezza.
La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi riguarda l’88% degli uomini e il 91% nelle donne.
Tumori cutanei non melanoma
Oltre ai melanomi, le più comuni forme neoplastiche della pelle, con un’incidenza che appare in aumento, sono i tumori cutanei non melanoma (NMSC). Tra questi, si annoverano il carcinoma basocellulare, che nasce nello strato più profondo dell’epidermide, e il carcinoma spinocellulare, che ha origine nello strato più superficiale. Si tratta di tumori cutanei a evoluzione lenta, non aggressivi e raramente metastatici.
Esiste tuttavia, un nuovo studio, presentato al Congresso 2023 dell’Accademia Europea di Dermatologia e Venerologia, che evidenzia come “il tumore della pelle non melanoma stia causando un numero maggiore di decessi a livello globale”. I ricercatori ritengono che l’NMSC sia sottovalutato e che il reale impatto di questa malattia possa essere più elevato di quanto stimato sinora.
Tumori della pelle: chi è a rischio?
Chiunque è esposto al rischio di sviluppare tumori cutanei. In particolare, il rischio di insorgenza del melanoma cutaneo è legato a fattori genetici, fenotipici, ambientali e alle combinazioni tra questi. Una familiarità positiva per melanoma, una carnagione chiara, la presenza di lentiggini, una storia di esposizione solare incauta senza uso di protezioni o con protezioni inadeguate, sono tra i principali fattori che aumentano il rischio oncodermatologico.
L’importanza della prevenzione
Alla luce dell’aumento del tasso di incidenza del melanoma e degli altri tumori cutanei, è quantomai evidente l’importanza della prevenzione. In cosa consiste? Ecco alcune semplici regole da seguire con costanza e attenzione:
- Esporsi al sole in modo intelligente;
- Evitare le ore centrali della giornata;
- Evitare il rischio di scottature, soprattutto se si appartiene al fototipo 1 o 2;
- Utilizzare protezioni solari con fattore protettivo alto;
- Ripetere l’applicazione più volte nella giornata;
- Monitorare i cambiamenti di un neo o di una macchia scura di recente insorgenza. In caso di caratteristiche sospette, è indispensabile rivolgersi a uno specialista;
- Effettuare periodicamente la mappatura dei nei e delle altre lesioni cutanee.
A chi rivolgersi?
Al Poliambulatorio Modoetia di Monza, sono disponibili i seguenti professionisti:
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Articolo a carattere informativo-divulgativo. In nessun caso può sostituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Non intende altresì sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. È sempre raccomandato rivolgersi a un medico in caso di dubbi o necessità.